Codice AIC: 023358068
Geffer granulato effervescente
Che cos’è e a che cosa serve
Geffer appartiene alla categoria terapeutica dei procinetici (medicinali che accelerano lo svuotamento gastrico): è un medicinale di associazione volto al trattamento dei disturbi derivanti da iperacidità gastrica (eccesso di acido nello stomaco), eccessi alimentari, anormale presenza di aria e gas nello stomaco e difficoltà digestive.
Geffer si usa per il trattamento dei sintomi dell'iperacidità (dolore e bruciore di stomaco), quando accompagnata da rallentamento del transito gastrico (digestione lenta), nausea, aerofagia e meteorismo (situazioni caratterizzate da anomalo accumulo di gas nello stomaco o nell'intestino che determina eruttazione, tensione e gonfiore addominale).
Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 3 giorni.
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non prenda Geffer
- se è allergico ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale ;
- se è in gravidanza o se sta allattando con latte materno;
- se ha un'età inferiore ai 16 anni;
- se sta prendendo medicinali appartenenti al gruppo degli anticolinergici (medicinali che inibiscono gli effetti dell'acetilcolina, un neurotrasmettitore);
- nei casi in cui la stimolazione della motilità intestinale possa rivelarsi pericolosa, per esempio in presenza di emorragia gastrointestinale, perforazione, ostruzione meccanica (blocco del tratto intestinale).
- Se soffre di una delle seguenti malattie:
• glaucoma (una malattia degli occhi caratterizzata dall'aumento della pressione oculare),
• feocromocitoma (tumore della ghiandola surrenale),
• epilessia,
• morbo di Parkinson e altre affezioni extrapiramidali (disturbi dei movimenti involontari),
• porfiria, una malattia rara nella quale è alterata l'attività di particolari enzimi,
• alcalosi metabolica o respiratoria (condizioni in cui il pH del sangue raggiunge un valore superiore alla norma),
• ipocalcemia (bassi livelli di calcio nel sangue).
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Geffer.
Se è una persona anziana non deve superare i 3 giorni di trattamento consecutivo e deve attenersi ai dosaggi minimi indicati.
Interrompa il trattamento e si rivolga immediatamente al medico o al farmacista se durante la terapia con Geffer dovesse manifestare uno dei seguenti sintomi: febbre alta, pressione del sangue alta, convulsioni, sudorazione, produzione di saliva. Questi possono essere segni di un disturbo chiamato sindrome neurolettica maligna.
Alte dosi o l'uso prolungato di Geffer possono causare alcalosi metabolica o respiratoria (alterazioni del pH del sangue).
Consulti il medico prima di prendere Geffer:
- se soffre di ipokaliemia (bassi livelli di potassio nel sangue), perché questo medicinale può peggiorare l'alcalosi;
- se soffre di patologie che causano edema (ritenzione di liquidi nell'organismo) come ad esempio scompenso cardiaco congestizio e funzionalità renale ridotta;
- se soffre di iperaldosteronismo (produzione eccessiva dell'ormone aldosterone);
- se soffre di problemi ai reni (insufficienza renale).
Bambini e adolescenti
Geffer non deve essere somministrato ai bambini al di sotto dei 16 anni.
Interazioni con altri medicinali
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Eviti la contemporanea assunzione di neurolettici (medicinali antipsicotici, ad es. fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni, ecc.) e sedativi (tranquillanti), se sta assumendo Geffer.
Gli effetti sedativi dei medicinali deprimenti il sistema nervoso centrale (derivati della morfina, sonniferi, ansiolitici, antistaminici sedativi, antidepressivi sedativi, barbiturici, ecc.) e della metoclopramide risultano potenziati.
La metoclopramide contenuta in Geffer aumenta gli effetti dei medicinali inibitori delle monoaminossidasi (usati nella depressione), dei simpaticomimetici (usati ad esempio per alzare la pressione del sangue) e degli antidepressivi triciclici.
A causa dell'effetto di accelerazione del transito intestinale della metoclopramide contenuta in Geffer, l'assorbimento di alcuni medicinali può risultare alterato.
La metoclopramide può ridurre la quantità nel sangue di digossina (usata nell'insufficienza cardiaca), mentre aumenta quella della ciclosporina (usata contro il rigetto dei trapianti d'organo).
Riduce gli effetti sul sistema nervoso centrale dell'apomorfina (usata nel morbo di Parkinson e nella disfunzione erettile).
Riduce la quantità nel sangue di cimetidina (medicinale contro l'ulcera), ma non ne modifica in modo apprezzabile l'efficacia.
La metoclopramide interagisce con i medicinali serotoninergici (ad esempio gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, usati contro la depressione), aumentando il rischio di sindrome serotoninergica (una grave forma di intossicazione).
Il bicarbonato di sodio contenuto in Geffer può:
- ridurre l'assorbimento di antibiotici come le tetracicline (specialmente doxiciclina) e ketoconazolo (medicinale antimicotico).
- aumentare l'eliminazione attraverso i reni di salicilati (come l'acido acetilsalicilico), barbiturici e litio (medicinali che agiscono sul sistema nervoso).
- ridurre l'eliminazione attraverso i reni di efedrina, amfetamine (medicinali che agiscono sul sistema nervoso), quinidina e flecainide (medicinali che regolano il ritmo del cuore).
I sali di citrato contenuti in Geffer possono aumentare l'assorbimento di alluminio dal tratto gastrointestinale. Di questo si deve tenere conto particolarmente in pazienti a ridotta funzionalità dei reni che assumono sali di alluminio (medicinali antiacidi).
Prenda Geffer a distanza di 2 ore dall'assunzione di qualsiasi altro medicinale per non influenzarne l'attività.
Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Effetti indesiderati dovuti alla presenza di metoclopramide nel medicinale:
• Non comuni (possono interessare fino a 1 paziente su 100):
- disturbi visivi e deviazione involontaria dell'occhio
• Rari (possono interessare fino a 1 paziente su 1.000):
- iperprolattinemia (aumento nel sangue dei livelli di prolattina, un ormone secreto dalle ghiandole endocrine);
- disturbi del ciclo mestruale;
- galattorrea (secrezione di latte in soggetti di sesso maschile o in donne che non allattano);
- ginecomastia (sviluppo delle mammelle) nell'uomo;
- sonnolenza;
- stanchezza;
- vertigini;
- porfiria (malattia rara nella quale è alterata l'attività di particolari enzimi);
- reazioni extrapiramidali di vario tipo, normalmente di tipo distonico. Esse possono includere spasmi facciali, trisma (spasmo mandibolare che impedisce l'apertura della bocca), , posizioni anomale della testa; tali reazioni di norma, regrediscono dopo 24 ore dall'interruzione del trattamento.
Nei pazienti portatori di feocromocitoma (tumore della ghiandola surrenale) sono state segnalate crisi ipertensive talora ad esito fatale; pertanto in questi pazienti l'uso di Geffer è controindicato .
In alcuni pazienti anziani trattati per periodi prolungati è stato riferito lo sviluppo di discinesia tardiva (grave reazione di tipo extrapiramidale caratterizzata da movimenti involontari del corpo), potenzialmente irreversibile; pertanto, i pazienti anziani, devono assolutamente evitare terapie che superino la durata di 3 giorni.
• Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
- febbre alta, pressione alta, convulsioni, sudorazione, produzione di saliva. Questi possono essere sintomi di un disturbo chiamato sindrome neurolettica maligna
- Pressione del sangue molto alta
Effetti indesiderati dovuti alla presenza di sali di citrato nel medicinale:
• Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
Disturbi dell'apparato digerente
La somministrazione orale di dosi eccessive di sali di citrato può avere un effetto lassativo.
Effetti dovuti alla presenza di sodio bicarbonato nel medicinale:
• Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Riduzione dei livelli di potassio nel sangue (ipokalemia), aumento dei livelli di sodio nel sangue (ipernatremia), alcalosi metabolica (i sintomi possono includere fiato corto, effetti muscolari come debolezza, ipertonicità muscolare, contrazioni involontarie, spasmi muscolari, specialmente con riduzione dei livelli di calcio, ed effetti sul sistema nervoso centrale).
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Questi effetti indesiderati sono generalmente transitori. Quando si presentano è tuttavia opportuno consultare il medico o il farmacista.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.